Falsomagro

In dialetto: “U fàusu magru”

Il Falsomagro è probabilmente uno dei piatti più antichi dell’isola, risalente addirittura al periodo Angioino del XIII sec. Il suo nome deriva dal francese “farce” che significa ripieno, storpiato poi nei secoli in “farsa” cioè ciò che inganna, da li poi il nome definitivo di falsomagro, proprio perchè all’interno di una carne molto magra si cela in realtà un ripieno ricco e succulento.

Ricetta del Falsomagro

Iniziamo a preparare il nostro Falsomagro siciliano, ecco il procedimento:

1. Stendere bene la carne su un piano e mettere sopra le fette di mortadella un pò sovrapposte (coprire tutta la superficie fino a 3cm dal bordo)
2. Mischiare insieme il pangrattato ben tostato, il pecorino, un bel giro d’olio, poco sale e pepe nero e stendere il composto sul lato lungo della fetta arrivando fino ad oltre metà della superficie
3. Cospargere i piselli come al punto 2
4. Mettere le uova sode in fila sul lato più lungo lasciando i primi 5 cm vuoti appoggiate sul pangrattato
5. Sistemare attaccate alle uova i cilindri di caciocavallo
6. Chiudere a rotolo aiutandosi con le mani e legare con filo da cucina e mettere in rete.
7. Rosolare in pentola antiaderente su tutti i lati e poi abbassare la fiamma
8. Aggiungere la cipolla tritata finemente ,il bicchiere di vino, l’alloro e l’estratto di pomodoro sciolto nel brodo vegetale e lasciare cuocere per 1 ora e 20min a fuoco basso e con coperchio girandolo 2/3 volte.
9. A fine cottura togliere la carne dal sugo avendo cura di affettarla da fredda